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La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno”

Noam Chomsky “Le 10 strategie sulla manipolazione attraverso i mass media”

La prossima volta che vi troverete a seguire un programma in tv, o semplicemente vi trovate a parlare con qualcuno, fate caso al tono di voce. Se il vostro interlocutore utilizza un tono di voce infantile, quasi una specie di cantilena,  prestate attenzione ben attenzione alla mimica, alla postura, i veri e  autentici segnali  delle intenzioni della persona che sta comunicando. Il più delle volte, in genere, ci si trova di fronte ad un inganno, anche se non sempre questo è dettato da una cattiva intenzione (a volte si tenta la via dell’inganno, magari per fare del bene). Il perché lo spiega molto bene Noam Chomsky, uno dei più grandi linguisti e fondatore della “grammatica generativo-trasformazionale”. Le parole, a prescindere dal loro significato intrinseco hanno un grande potere suggestionante, dato in gran parte dal timbro, dal tono, dal volume, dal ritmo, dalla mimica e dallo spazio in cui ci si muove (prossemica). La gran parte delle nostre reazioni sono “automatiche” e di fronte ad un certo tipo di comunicazione le nostre risposte sono pressocché identiche ed esulano dalla parte cognitiva. I media, conoscono bene certe tecniche e quindi le sfruttano per indirizzare, per piegare le coscienze, per “addormentare” il pubblico. Non da meno certe tecniche vengono utilizzate da abili manipolatori, come ad esempio in alcuni rapporti di coppia o di amicizia… insomma nella vita di tutti i giorni, in questo caso però, non c’è uno studio a monte, si tratta invece di una “dote innata” di alcuni individui (narcisisti) che hanno la naturale capacità di manipolare il prossimo.

Rossella Tirimacco