Più di un libro di storia, la musica è forse il mezzo di comunicazione più attendibile e veritiero per descrivere l’epoca in corso. Attraverso il ritmo, la melodia, le infinite sonorità, si intuisce quale “musica suoni questa società” e quale girone infernale stia percorrendo. Se ascoltiamo canzoni di un trentennio fa, si comprende al volo come la società sia cambiata, e non mi riferisco solo al linguaggio utilizzato, ma anche al ritmo e tematiche che hanno ispirato molti testi. Se un tempo, gruppi impegnati cantavano per la protesta sociale in nome di un’uguaglianza di diritti, oggi la “musica è totalmente cambiata” e il “delitto” è diventata una tematica ricorrente in molte canzoni.
E’ il 2004 quando i Rammstein pubblicano l’album Reise Reise da cui è tratto il singolo “Mein Teil”. Il testo si ispira ad uno dei fatti più cruenti della cronaca nera del 2001, quando Armin Meiwes “il cannibale di Rotenburg an der Fulda”, tagliò il pene a Bernd Jürgen Brandes, una vittima consenziente che aveva risposto ad un suo annuncio in rete e, dopo averlo cucinato, lo mangiò. Dopo averlo fatto dissanguare per circa tre ore, lo uccise, conservando parte del corpo per poi mangiarlo comodamente. L’uomo venne arrestato nel 2002, scoperto mentre cercava di adescare una nuova vittima. Condannato inizialmente ad otto anni di carcere, il cannibale, venne in seguito condannato all’ergastolo.
Il tema proposto dai Rammstein non è sicuramente di “facile metabolizzazione”, si fa fatica ad accettare una canzone così “pesante” che non fa altro che mettere in rilievo la decadenza di questa società e i mostri che è riuscita a partorire. Ogni epoca ha avuto un numero più o meno variabile di esseri “diabolici”, individui votati al sangue e al dolore… e la nostra epoca non fa eccezione, anche se l’elevato numero di persone mentalmente disturbate fa la differenza con il passato. Attualmente viviamo in una società dove la nevrosi e la schizofrenia son diventate la “normalità”, l’instabilità emotiva della gran parte delle persone, viene veicolata e ampliata da un sistema mediatico che ha fatto della paura e del terrore il suo massimo alleato. In un clima così disturbato nascono individui cresciuti spesso senza amore…il vissuto personale e la propria percezione del mondo, farà tutto il resto facendo emergere, in tanti… forse in “troppi”, quel demone che è insito in ogni essere umano.
Rossella Tirimacco