Si inizia a capire che qualcosa ormai non funziona più… quando vedi che la nostra “umanità” la dimostriamo a colpi di “magliette rosse” dietro invito di alcuni personaggi la cui “straordinaria umanità” è piuttosto selettiva, o almeno non mi sembra che sia venuta fuori quando ad esempio c’è stato il terremoto in centro Italia, né quando le banche hanno “rapinato” migliaia di piccoli risparmiatori, né quando è stata fatta la riforma Fornero, né quando tanti piccoli imprenditori e padri di famiglia si sono uccisi per effetti di un neuroliberismo criminale “fortemente voluto” da tutto il mondo occidentale. L’umanità non è venuta fuori di fronte ai tanti giovani disoccupati, né di fronte ai tanti laureti costretti a lasciare il Paese per uno straccio di lavoro. L’umanità non è venuta fuori di fronte ad anziani costretti a rubare per mangiare. O forse… semplicemente… di tanta umanità non me ne ero accorta! Me ne sono accorta però in questi ultimi giorni, dopo aver visto la pagliacciata di alcuni professori che agli esami di maturità si sono presentati con le “magliette rosse” strumentalizzando così per fini politici un momento straordinario per tanti alunni, costringendoli a subire in una scuola una campagna politica. Me ne sono accorta oggi di tanta umanità, dopo aver visto vari flash mob in alcuni posti d’Italia in cui tante persone “mostrano la loro umanità” al mondo con una semplice maglietta rossa. Geniale! Esser umani è proprio una gran fatica!

Indossiamo maglie rosse per dire al mondo che “siamo buoni, siamo umani” e poi il vicino di casa, magari nemmeno lo salutiamo! La strumentalizzazione che si sta facendo di un dramma come quello dell’immigrazione è semplicemente “vergognosa”. La piaga di questa deportazione di massa è un problema serio e che bisognerebbe affrontare “seriamente”, con tutte le forze politiche in campo che lavorano per trovare soluzioni che possano restituire dignità all’Africa e alla sua gente, invece si mette a posto la coscienza con le magliette rosse giustificando così che nel XXI sec. ci sono ancora persone che devono affrontare la morte su un barcone per arrivare in Europa, diventando così complici dello sfruttamento che viene fatto su questa gente, spesso contesa da strutture e associazioni “caritatevoli” (ma dietro compenso). La cosa vergognosa è lo sfruttare e manipolare per fini politici la vera umanità e compassione di tanta gente che cerca di aiutare sinceramente i tanti immigrati, quasi sempre lasciati in balia di se stessi, a far niente, in un ambiente totalmente differente da quello in cui sono vissuti fino all’arrivo in un Paese che, una parte se li contende, e l’altra “gli tira le pietre”. Bambini che spariscono (circa diecimila minori nell’ultimo anno) dal loro arrivo sulla terraferma, tratte di organi e rituali, questa è un’altra faccia dell’immigrazione di cui non parla quasi nessuno, però indossiamo magliette rosse per contestare i porti chiusi! Gente che impazzisce perché incapace di adattarsi al nuovo ambiente e che avrebbe bisogno di supporti psicoterapeutici, ma noi vediamo solo il finale del dramma “un migrante esce per strada e uccide con il machete dei passanti! Indossiamo però “magliette rosse”!
Gente assoldata dalle mafie locali e che entra nei giri della droga e della prostituzione, trattati come esseri immondi, come rifiuti… ma “noi indossiamo magliette rosse”! Indossiamo tutti “magliette rosse” e lasciamo che l’Africa continui ad essere sfruttata e colonizzata, facciamo guerre ai territori… perché “SONO TERRORISTI”, deprediamo le loro risorse, e affinché tutto questo continui mettiamo al potere qualche burattino “filo-occidentale”! E siccome non ci basta sfruttare l’Africa, spingiamo la sua gente ad emigrare così in Europa li sfrutteremo ulteriormente e dietro la facciata di bontà ecco che troviamo il business della macelleria umana! Quando lo sfruttamento si veste di rosso e l’ipocrisia impera!
Rossella Tirimacco
tutto vero , immondo poi usare la scuola come tribuna politica, significa essere inadatti al ruolo !!
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