- Cosa fai?
-Niente, sto pensando. - Pensi, o “sei pensato” Sei tu alla guida dei tuoi pensieri, ovvero sei tu il creatore, o ciò che chiami “pensiero” arriva spontaneamente? Se non sei tu il guidatore, chi guida i tuoi pensieri?
Ogni giorno migliaia di pensieri affollano la nostra mente. Possono essere belli, brutti, gioiosi, allegri o addirittura “terribili”. Secondo una ricerca pubblicata su Nature Communication, alcuni ricercatori della Queen’s University in Canada, hanno stabilito che ogni giorno la nostra mente viene attraversata mediamente da circa 6.200 pensieri al giorno.
La gran parte di questi pensieri non riusciamo a gestirli consapevolmente, poiché inconsci. Questi si attivano e si disattivano in maniera automatica in quanto alimentati dalle emozioni e dai programmi che noi stessi abbiamo creato nel tempo. Le nostre convinzioni, i nostri trami, gli schemi che tendiamo a ripetere, le paure che ci portiamo dietro da anni (o forse da vite). sono alcuni dei contenuti dei ‘programmi’ e dove spesso può bastare un click per attivarli: ad esempio un odore, una musica, una similitudine, un colore, ecc. e che fanno ‘riemergere’ se non addirittura ‘creare’ nuovi pensieri ansiosi. La qualità dei nostri pensieri si trova quindi alla base della nostra esistenza, poiché più tendiamo a ripetere un certo tipo di pensiero, più questo si rafforza e più “diventa vero”.

Siamo ciò pensiamo
A tal proposito, chiarisce il concetto in maniera esemplare una straordinaria Maryl Streep nel film The Iron Lady dove l’attrice interprete la famosa statista inglese Margharet Thatcher. Il film del 2011 e diretto da Phyllida Lloyd valse a Maryl Streep il terzo Oscar per la sua magistrale interpretazione.
In una scena, la Thatcher viene visitata da un medico che, ad un certo punto le chiede: << Come si sente emotivamente?>>
La Lady di Ferro infastidita risponde:<< Le persone non pensano più, sentono: Come ti senti? Oh, non mi sento bene! Oh, mi dispiace, noi, il gruppo sentiamo che… Lo sa che uno dei più grandi problemi della nostra epoca è che siamo governati da persone a cui stanno più a cuore le sensazioni rispetto ai concetti e le idee? Concetti e idee: questo si che mi interessa. Mi chieda a cosa penso>>-
Il medico a quel punto le chiede:<< Che cosa pensa, Margareth?>>
E qui, la Thatcher-Streep risponde con una frase che ogni giorno dovremmo ripetere come un mantra:<<Cura i pensieri: diventeranno parole. Cura le tue parole: diventeranno le tue azioni. Cura le tue azioni: diventeranno le tue abitudini. Cura le tue abitudini: diventeranno il tuo carattere e cura il tuo carattere. E cura il tuo carattere perché diventerà il tuo destino. Diventiamo quello che pensiamo. Mio padre lo diceva sempre. E penso di godere di un’ottima salute».
Cosa te ne pare? Sei d’accordo con quanto asserito dalla Thatcher? Sei pronto a curare la qualità dei tuoi pensieri?
Rossella Tirimacco