Racconta la leggenda, che un serpente inseguiva una lucciola per divorarla.
Il piccolo insetto faceva l’impossibile per fuggire dal serpente.
Per giorni fu una persecuzione intensa. Dopo un po’ di tempo, la lucciola stanca ed esausta si fermò e disse al serpente:
Il serpente le rispose: – “Non sono abituato a rispondere a nessuno però siccome ti devo mangiare, puoi chiedere!” –
– “Domanda numero uno: appartengo alla tua catena alimentare?” – chiese la lucciola.
“- No!” – rispose il serpente.
– “Domanda numero due: Ti ho fatto qualcosa di male?” – disse la lucciola
– “No, assolutamente!” – Tornò a rispondere il serpente.
– “Domanda numero tre: E allora…. perché vuoi mangiarmi?”
– “Perché non sopporto vederti brillare!”
(anonimo)
Che sia una leggenda o un semplice racconto, che sia una parabola o una fiaba, un mito o un’allegoria, tali generi letterari ci toccano in un modo o nell’altro nel profondo perchè nei loro contenuti vi è sempre una metafora nella quale sovente ci rispecchiamo. La leggenda della lucciola e del serpente è una bellissima metafora in cui molti di voi probabilmente si riconosceranno.
A quanti di voi è capitato di sentirsi giudicare, criticare, forse anche deridere, o addirittura condannare senza nemmeno “un processo”?
Quante volte magari vi sarete accorti che la vostra felicità ha dato adito a “chiacchiere” da parte di persone che nemmeno vi conoscono?
Quante volte vi sarete sentiti giudicati persino dalle persone che si spacciano per “amici”?
Esattamente come nel racconto, la vita è piena di serpenti e di lucciole, ed è possibile durante il nostro cammino poter incontrare persone che come il serpente siano infastidite dalla luce.
Magari in questo momento, tu brilli come una lucciola, e forse ti chiedi il perché certe persone non facciano altro che puntarti il dito contro.
In realtà il comportamento altrui fa parte della loro storia, e il problema non sei tu, ma è solo un processo della loro evoluzione.
Ciò che conta è il tuo atteggiamento di fronte ai “serpenti”, dipende solo da te il non permettere mai a nessuno di minare la tua autostima o la tua serenità.
Ciò che dicono gli altri è un problema loro, ma come tu reagisci è affar tuo.
Morale: qualunque cosa dicano gli altri, tu continua a brillare per te e per chi ti circonda, te lo chiede la vita!
Rossella Tirimacco