Libertà di movimento e regole fisse… è possibile conciliare due opposti… ad esempio nella nostra vita? Fare ciò che si vuole e nello stesso tempo rispondere a delle regole, implicite o esplicite? Probabilmente se lo chiedeva anche Vivaldi tanto che ne fece una raccolta di 12 concerti dal titolo “Estro Armonico”. Il titolo, composto da due parole contrapposte come “estro” e quindi libertà di movimento senza regole fisse, e “armonia”, che invece richiede le rigide regole matematiche necessarie all’ armonia stessa. Un ossimoro che ci parla già della musica che andremo ascoltare e che Vivaldi tanto ha ricercato in un punto di equilibrio tra due esigenze opposte. La musica riesce sempre a dare delle risposte… e forse con un po’ di impegno, a volte in libertà, a volte seguendo le regole anche la nostra vita, le nostre esperienze possono diffondere intorno a noi una meravigliosa sinfonia proprio come un “estro armonico”…
Il concerto che sto ascoltando e con cui mi sono data il buongiorno è il nº 10, op 3 in si minore RV 580 per quattro violini, violoncello ed orchestra. Un concerto dove difficilmente si resta indifferenti, tanta è la perfezione che il Maestro è riuscito a “tradurre” in Musica … ascoltare per credere…