A volte certe “energie” si manifestano attraverso cose che non ci aspettiamo, una frase detta per caso, una “coincidenza”, un incontro, una musica o una semplice scritta su un muro.
Energie sottili cercano di comunicare con noi, di interagire nel mondo materiale per rispondere alle nostre richieste d’aiuto, ai nostri quesiti o dubbi.
Alcuni li chiamano angeli, altri, forze spirituali, altri ancora li definiscono premonizioni o intuizioni, ma qual è l’importanza di un nome di fronte al mistero di ciò che è dentro e fuori di noi ?
Nessuno può dire con certezza cosa sia, chi o cosa ci fornisca delle risposte a lungo cercate.
Al pari di grandi misteri che sovrastano la natura dell’Universo, cui ostinatamente cerchiamo di dare delle risposte secondo i nostri sensi limitati, rendendo le meraviglie della Creazione ridotta ad una formula palesemente errata, così giustifichiamo ed adattiamo alla nostra umana comprensione, entità che ci parlano, definendole semplici “coincidenze”.
Mi chiedo: è possibile che tutto sia un caso? Sono io a voler credere che ci sia dell’altro o forse c’è davvero qualcosa che noi uomini non siamo in grado di comprendere, ma solo percepire?
E se tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto sia solo un errore?
Dove finisce la realtà e inizia il sogno? O sono entrambe la stessa cosa?
C’è un limite per ciò che è vero e ciò che non lo è?
Quante domande a cui non sappiamo dar risposta ed è forse per questo che riduciamo tutto ciò che ci circonda ad una sola “Verità”: “Esiste solo ciò che vedi, senti, tocchi…”
Sappiamo dell’esistenza di mondi infinitamente piccoli e infinitamente grandi, ma nella nostra mente vengono catalogati solo come pezzi di realtà di cui la scienza ci racconta, mostrandoceli come un qualcosa a sé stante, di cui l’uomo potrebbe esserne signore e padrone.
I nostri viaggi verso l’esplorazione di nuovi pianeti, nuove terre, ci hanno portato a credere di poter governare un Universo che non ci appartiene, una fetta di oscurità di cui non conosciamo nulla, e di cui non ne vediamo che una piccola ombra. Ma la nostra presunzione senza limiti continua a volersi fregiare della certezza di essere gli unici esseri pensanti nell’Infinito e non ci accorgiamo di non essere soli…non lo siamo mai stati.
Rossella Tirimacco