Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare.
Carl Ransom Rogers
Ed è proprio così, per poter cambiare, occorre accettarsi in maniera completa e incondizionata. Siamo ciò che siamo, con tutti i nostri lati piacevoli e quelli meno “interessanti”. Siamo ciò che siamo con tutte le nostre paure e le le nostre frustrazioni. Siamo ciò che siamo, con la nostra fisicità, che magari non ci piace e che vorremmo a tutti i costi cambiare. Siamo ciò che siamo con tutta la bellezza che abbiamo (e che non sempre mostriamo). Siamo ciò che siamo con i nostri problemi esistenti o inesistenti e inventati dal nostro modo di percepire il mondo. Siamo ciò che siamo anche quando ci svalutiamo…. siamo ciò che siamo, esseri meravigliosi e unici.
Siamo ciò che siamo e occorre accettarsi, poiché ogni sistema, è teso all’autoconservazione, e tutto ciò che non si accetta, tenda a rafforzarsi. Solo nel momento in cui accettiamo ciò che siamo (in questo momento,) ci accorgiamo del divino che è in ognuno di noi e quindi, questo si manifesta. Siamo ciò che siamo… ed è solo quando ci accettiamo che si apre la porta del “cambiamento”.
Rossella Tirimacco