Sei sicuro di essere alla guida della tua vita? Sei il conducente o il passeggero? Quante volte ti è capitato di sentirti “guidato” da una forza che ti fa vedere l’altro come “inferiore” o “superiore”, e ti spinge a comportarti di conseguenza? Quando dai retta a quella voce interna che ti dice che l’altro è migliore di te e che tu vali poco, come ti senti?
Hai notato che quando ti lasci guidare da certi pensieri anche la tua postura cambia? Le spalle si chiudono verso l’interno e la schiena scivola verso il basso. Sai che anche la postura incide sul tuo stato psicofisico?
Quando ciò accade, è molto probabile che al posto di guida ci sia il tuo Ego e tu sei invece seduto sul lato passeggero magari addormentato.
Osservare il nostro Ego e quindi diventare “osservatori” dei nostri meccanismi, ci permette di uscire da certi schemi, spesso fallimentari, ma che tendiamo a ripetere. Cicli che si ripetono, sensi di inferiorità o superiorità, giudizio, lamento, sensi di colpa, accuse, competizione sfrenata, ossessioni, non sono che “modalità” messe in atto dal nostro Ego.
Rossella Tirimacco