Grande attesa per il sit-in dei “no vax” che si sarebbe dovuto tenere ieri mattina 30 dicembre a Sulmona presso Piazza Garibaldi, e poi sospeso a seguito dell’aumento dei contagi da Covid che sono stati registrati negli ultimi giorni.
Nico Liberati, uno degli organizzatori della manifestazione, in rappresentanza dell’associazione “No GreenPass non toccate i minori”, è comunque arrivato ieri mattina a Sulmona, anche se in sordina.
Ad aspettarlo, vi erano diverse persone avvisate all’ultimo momento.
In realtà, sebbene la manifestazione sia stata annullata, l’obiettivo che l’associazione si proponeva è stato di fatto raggiunto.

Scopo del sit-in era infatti quello di poter dimostrare che i farmaci, in particolare il cosiddetto “vaccino” devono essere prescritti dal medico, poiché oggigiorno oramai è diventata una consuetudine prenotarsi nei centri vaccinali, firmare dei consensi informati (quello dei consensi è un capitolo a parte di cui vi parleremo prossimamente), farsi inoculare un medicinale in fase sperimentale approvato in via condizionata, senza un minimo di esame diagnostico. I risultati di tale superficialità nella cura dell’individuo, hanno creato le giuste condizioni per una casistica importante di segnalazioni tra effetti avversi gravi, e meno gravi, oltre che per diversi casi di mortalità.
Sono molte le persone che farebbero a meno di vaccinarsi, ma in parte perché costretti, in parte perché la pressione mediatica e sociale che viene esercitata su di loro è così forte, che alla fine in molti si arrendono e si lasciano inoculare convinti di poter tornare ad uno stato di “normalità”.

In realtà, assecondare i diktat di un governo che appare sempre più lontano dalla realtà e soprattutto dalla gente nella pia illusione di fermare lo scempio che è stato messo in atto, equivale a perdere sempre più pezzi della propria libertà. Dal momento in cui il “vaccino” è stato autorizzato , le “regole” imposte dal governo sono diventate infatti sempre più stringenti e prive di senso logico e men che mai scientifico, tanto che ci si chiede se viviamo ancora in uno stato di diritto.
Eppure le leggi esistono e ci sono ancora dei diritti che non possono essere violati.
Cosa possiamo fare quindi per tutelare il diritto alla salute di quanti non vogliono o non possono essere vaccinati?
Ed è questo il punto della questione che ha portato un certo numero di persone a seguire appunto nella mattinata di ieri la manifestazione annullata in compagnia di Nico Liberati presso l’hub vaccinale sulmonese, dove l’organizzatore si era prenotato per farsi vaccinare.
Egli ha infatti voluto dimostrare che il “vaccino” deve essere prescritto e per farlo si è appunto prenotato al centro vaccinale di Sulmona dove ne è uscito con un’esenzione.
Nel video Nico ci racconta cosa è accaduto all’interno della struttura.
Rossella Tirimacco
Se desideri saperne di più sulle attività dell’associazione No Greenpass Abruzzo:
http://T.me/worldwideitalyabruzzo