Diversi anni fa, trovai in casa una piccola piastra dorata della dimensione 3×3. Era suddivisa in 25 caselle, entro le quali vi era in ognuna una lettera. La frase che veniva fuori dalla lettura di tali lettere era: Sator Arepo Tenet Opera Rotas, il cui significato letterale è: «Il seminatore, con il carro, tiene con cura le ruote». Ne fui incuriosita, anche perché ad oggi non so ancora come sia finita in casa mia. Iniziai così a ricercare il significato di quella frase, cercando di arrivare ad una spiegazione sensata di quello strano schema. Fu così che venni a conoscenza del Sator, la più famosa struttura palindroma che da secoli è ancora oggetto di ricerca da parte di studiosi, accademici ed enigmisti, compresa la sottoscritta. La storia del Sator è ad oggi sconosciuta, e il suo reale significato ignoto, in quanto la frase possiamo ritrovarla in più località geografiche e in contesti diversi. Inizialmente si pensò di attribuire il Sator al cristianesimo, in seguito ai templari, visto che la frase campeggiava soprattutto (ben nascosta) all’interno di alcune chiese, quando però il Sator venne ritrovato anche a Pompei, la tesi decadde e ci si ritrovò al punto di partenza. Personalmente, dopo diversi anni sono ancora alla ricerca di una spiegazione del Sator… e soprattutto come mai ne possiedo uno e come sia arrivato fin qui. Tale ricerca mi ha portata a visitare diverse chiese e oratori nella segreta speranza di poter risolvere l’enigma… ma più “scopro cose nuove” e più mi rendo conto di quanto ignoro del mondo che mi circonda…
Rossella Tirimacco