Il papà di un mio caro amico ieri notte è morto.

È morto nel sonno.

Dolcemente.

Silenziosamente.

È tornato nell’Uno.

A poche ore dalla terza dose.

Era un uomo buono e semplice. Una brava persona di altri tempi. Di quelli che hanno vissuto durante l’infanzia, la guerra.

Aveva 83 anni, forse era anziano per alcuni, e aveva altre patologie.

Però stava bene. Ma no, il vaccino non c’entra, secondo il medico. Probabilmente non c’è correlazione.

“Certo, faremo la segnalazione all’Aifa- aggiunge-ma non credo che si tratti di un caso di reazioni avverse”.

E come si fa a stabilire se c’è correlazione o meno? Chi o cosa lo stabilisce? Secondo quale esame? Secondo quale criterio? Nessuno. Nessun prelievo, nessun esame autoptico. Nel periodo in cui ci si riempie la bocca della parola “scienza” tutto si basa su ipotesi, deduzioni, farneticazioni, pensieri illogici e deliranti.

L’antiscienza.

Il medioevo scientifico.

Quello basato sulla caccia alle streghe.

Magari sarebbe morto comunque. È possibile. Forse davvero il siero non c’entra nulla. Ma senza uno straccio di esame, può essere tutto e il contrario di tutto.

Mi chiedo però: se vale il principio che gli anziani muoiono, e che possono morire semplicemente perché è arrivata la loro ora, come mai fino a poco tempo fa, bastava un tampone positivo per imputare delle morti che forse erano naturali al virus? Due pesi due misure? Io non ho certezze di nulla, mi limito a fare delle riflessioni, e mi chiedo come si possano ancora accettare delle misure di “contenimento” così coercitive, basate su incoerenze, contraddizioni, e zero trasparenza dei dati, o addirittura dati manipolati e fasulli.

Sono davvero scelte politiche di distrazione di massa, e che in realtà nascondono la svendita di un intero Paese, o ci troviamo di fronte ad un delirio collettivo, il cui motore è la paura che, come un virus ( il vero virus), si è impossessato della mente di noi tutti? Questo siero potrebbe salvarci o i rischi superano i benefici? Se è così sicuro, perché il governo mi costringe a farlo attraverso una campagna pubblicitaria martellante, e restrizioni di stampo nazista, ma lo stesso governo non si assume alcuna responsabilità?

E come mai in questi due anni, lo stesso governo non ha fatto investimenti per la sanità, ma ha inondato invece di fiumi di denaro, tv, radio, giornali, anche le piccole tv e radio locali che hanno aderito alla “campagna di Propaganda del governo”?

In queste condizioni, possiamo ancora parlare di “libera informazione”? Perché, in tv vediamo sempre e solo quei tre o quattro “virologi”, i quali hanno tutti interessi economici con le case farmaceutiche, e non sentiamo anche altre voci, di gran lunga più autorevoli che invece interessi non ne hanno?

Come mai, ad oggi non abbiamo idea del contratto che è stato firmato dai governi con le case farmaceutiche?

Come mai, ad oggi il ministero della salute continua ad osteggiare le cure domiciliari precoci, e continua invece a mantenere dei protocolli mortali come la tachipirina e vigile attesa?

Come mai è stato creato uno scudo penale ad hoc per i medici e per i politici?

Come mai, i solerti giornalisti che ci aggiornano minuto per minuto dei tamponi positivi, facendoli passare per malati, non dicono però nulla dei milioni di casi avversi da reazioni al vaccino? Nella nostra realtà locale, ad esempio, Sulmona ne è piena di gente che ha avuto danni da vaccino, ma c’è in questo il silenzio stampa.

Semplicemente non se ne parla.

Come mai, il governo anziché tranquillizzare noi tutti, calmare le nostre paure attraverso dati, prove scientifiche, trasparenza, fa di tutto per creare separazione tra la popolazione con delle vere e proprie campagne d’odio a mezzo stampa?

Perché, la persona che ha paura del siero, viene attaccata, denigrata, etichettata, discriminata come il peggior criminale, e non viene semplicemente compresa e tranquillizzata?

Quale interesse c’è dietro questa sorta di guerra dei poveri?

In nome di un virus con una bassa mortalità, e normalmente curato con i farmaci da banco, se preso agli inizi, davvero siamo arrivati al punto di barattare tutti i valori umani e addirittura fare a pezzi la nostra Costituzione e le nostre libertà civili?

Perché, porsi domande è diventato addirittura un crimine?

È normale far vaccinare dei giovani sani che non corrono alcun rischio, ma far loro rischiare miocarditi se non addirittura la morte da vaccino? Tante persone, potevano essere salvate con un semplice esame per il controllo degli anticorpi? Non lo so. Io non so nemmeno cosa sia la realtà.

So che in tanti muoiono.

Semplicemente non si svegliano più.

O forse, loro, quelli che sono andati via, in realtà si sono svegliati, e noi tutti stiamo ancora dormendo.

Io desidero solo delle risposte, esattamente come te. Io non sono il tuo nemico, sono una delle tante vittime, proprio come te, di un sistema malato gestito da individui senza scrupoli e cha hanno fame di potere. Sono una persona come te, una persona che ha fatto e sta facendo su questa terra, esperienze diverse dalle tue. Io sono una tua sorella e tu un mio fratello e sorella. Io, come te, desidero solo la Verità.

Buon viaggio, Umberto

Rossella Tirimacco