[…] l’ira, o rabbia, fa parte dei nostri istinti primordiali di sopravvivenza, ed è una risposta ad una situazione avversa, distinguibile in ira passiva ed ira aggressiva. La prima si manifesta con determinate caratteristiche, quali: distacco o indifferenza, biasimo e autobiasimo, scusarsi spesso, criticarsi e accettare ogni tipo di critica, elusività, autosacrificio. L’ira aggressiva, invece, comprende tutta una serie di atti di tipo distruttivo: bullismo, vendetta, egoismo, vandalismo, furia improvvisa.
Ma da cosa nasce l’ira? Quando ci si sente in un qualche modo minacciati o percepiamo una violazione di un qualsiasi tipo, l’istinto di sopravvivenza subito risponde attraverso l’ira.
(Emozioni, tra musica e parole, cap. V L’ira)
In qualsiasi epoca e in qualsiasi località geografica, i giovani sono solitamente “incazzati”. “Se” siete stati giovani, ricorderete senz’altro il modo in cui osservavate il mondo degli adulti e la ribellione a qualsiasi tipo di autorità. Io, ad esempio, ne ho combinate di tutti i colori… e mi rendo conto solo oggi di aver martirizzato mia madre. Mio principale difetto: parlavo troppo e in maniera inopportuna, rispondevo agli insegnanti, ai preti, a qualsiasi autorità, a mia madre, non perdonavo una sola parola. Io avevo ragione e loro torto… e non c’era verso che cambiassi idea. Gli adulti insomma, erano dei nemici! Fortuna che è stato solo un periodo. A volte se mi guardo in retrospettiva, mi accorgo che mi davo fastidio da sola, effetto delle tempeste ormonali!
Non credo però di essere stata l’unica ribelle, ognuno a modo proprio, ribelli lo siamo stati un po’ tutti. Dopo la premessa passiamo al tema musicale. Vi siete mai chiesti perché soprattutto i giovani apprezzano, anzi “bramano” una ritmica piuttosto sostenuta e veloce? Perché tanta passione per i distorsori? Perché le percussioni sono fondamentali per la riuscita di un pezzo che sarà ascoltato soprattutto da giovani? La musica è sempre stato un contenitore dove la gioventù sfogava e sfoga la propria rabbia, per questo certi suoni aggressivi sono importanti per la riuscita di un pezzo musicale. Infatti certi brani non sono che la “rappresentazione sonora” dello stato emotivo giovani. Stupisce quindi, che in un’epoca storica come il decennio successivo al famoso ’68, i Kiss si attestarono a tutto diritto tra le migliori band? I suoni aggressivi, gli effetti scenici, il trucco decisamente originale, ne fecero delle icone del mondo giovanile e dei pionieri della nascente heavy metal. Ovviamente i Kiss furono uno dei tanti gruppi che rivoluzionarono il modo di far musica e di interpretare la stessa. Il mondo giovanile, fino a pochi anni prima non avrebbe mai pensato di poter dar sfogo a tutta la rabbia solo ascoltando certi tipi di musica… eppure “la musica cambiò e si adeguò ai tempi”…
Rossella Tirimacco