Il colore è vita, e in quanto tale influenza anche la nostra sfera psichica e il nostro corpo fisico. La cromoterapia è cosa nota, ma forse non tutti sanno perché i colori influenzino così tanto la nostra vita. Innanzitutto, bisognerebbe porsi la domanda “il colore cos’è?”

Il colore è un’interpretazione dei nostri occhi dello spettro luminoso (Cosa vedono i nostri occhi?). Ciò che percepiamo come colore infatti,  è semplicemente luce, che in base alla sua specifica frequenza  viene “interpretata” dai nostri occhi come “colore”. Il nostro corpo fisico è fatto di particelle, protoni, elettroni ecc.che vibrano a specifiche frequenze, il tutto in armonia con le leggi del Creato. Va da sé che il “nostro corpo di Luce” interagisce e galleggia in un mare di frequenze, alcune delle quali sono compatibili con il nostro “modello mentale” (o programma mentale se preferite). Tanto per farvi un esempio, vi sarà capitato di trovarvi di fronte delle persone che “a pelle” vi sono antipatiche o che vi creano un certo disturbo, il tutto senza una ragione apparente, e magari quella persona è la migliore del mondo! Ciò è dovuto al nostro “programma mentale” dove ci sono tutta una serie di dati e credenze sul bello, brutto, intelligente, stupido ecc. e alla nostra “frequenza”, ergo quella persona “vibra” in maniera non conforme al nostro programma! Stessa storia per la musica e anche per i colori. Ma se da una parte il programma mentale influenza certe nostre scelte in quanto le persone sono soggette ad infinite variabili, caso diverso è per il colore. Mi spiego: Io ad esempio potrei provare una vera avversione per il viola, questo perché inconsciamente è collegato ad un triste ricordo di quando ero bambina, ovvio che nonostante la cromoterapia mi dica che il viola mi porterà un senso di calma, con me tale legge non funzionerà ed io proverò dei forti disturbi davanti a questo colore. Capiamo così che il mio programma mentale ha la meglio sulle Leggi dell’armonia e del colore. Ma lo spettro del colore è ampio, ed io potrei usare un colore con simile frequenza ma non percepito come viola come ad esempio il blu, il viola infatti nasce dal blu con il rosso. Ecco in linea di principio e in maniera molto basica, ho cercato di riassumere in poche parole l’importanza dei colori. Ed ora entriamo nello specifico della “cromoterapia”.

blu
Esempi di cromoterapia: Il blu è un’energia di tipo “freddo” , ragion per cui è il colore che ben si adatta alle zone di riposo o che comunque necessitano di pace e tranquillità. E’ il colore della calma, dell’infinito, della pace, della serenità emotiva e dell’armonia. Al contrario del colore rosso, ha spiccate proprietà calmanti.
Dal punto di vista fisiologico stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i battiti del cuore; è quindi indicato per chi soffre di pressione alta, tachicardia e palpitazioni. Ha inoltre effetti antispastici, rinfrescanti, analgesici, rilassanti.
E’ utile in tutti i casi in cui ci sia in atto un processo infiammatorio quali mal di gola, raucedine, mal di denti, stomatiti ma anche arrossamenti e bruciature cutanee, punture di insetto e prurito cutaneo.
Ottimo per calmare i dolori acuti, in particolare quelli articolari, e per ridurre gli stati febbrili.
I suoi effetti sulla psiche: combatte l’agitazione sia fisica sia mentale e favorisce rilassamento e distensione.

 

 

La cromoterapia

Una delle applicazioni tese ad assicurare il benessere alla persona e ai luoghi in cui soggiorna, studia o lavora è la cromoterapia, che utilizza i colori e la loro potenzialità energetica per influire sul sistema biologico umano determinandone reazioni, emozioni, o per influenzare i 5 sensi.
I processi “curativi” determinati dalla cromoterapia avvengono senza una percezione cosciente del fenomeno, sono compatibili con qualunque altra forma di terapia e con la maggior parte dei protocolli farmacologici e mirano soprattutto a ristabilire un equilibrio energetico corporeo che determina una condizione di effettivo benessere. Anche se la cromoterapia agisce in ambito puramente neurovegetativo, il principio su cui poggia il suo funzionamento si basa sul concetto fisico che la materia è formata sia da particelle sia da onde elettromagnetiche. Questo fa sì che ogni tipo di informazione trasmessa al corpo agisca a livello neuronale e si propaghi sotto forma di onda all’interno dei campi magnetici cellulari (e, se proveniente dall’esterno, all’interno dei campi magnetici eterei ovvero dell’aura).
Precisiamo che il corpo umano è circondato da un campo bioelettrico che agisce da meccanismo di scambio con l’ambiente circostante. Se le informazioni vitali che percepisce per il corretto funzionamento corporeo non sono corrette, subentra uno stato di disagio, preludio a un successivo stato degenerativo tendente a un costante peggioramento nel corso del tempo.
Nel momento in cui le informazioni che riceve il nostro corpo sono corrette, il nostro stato di benessere si mantiene ovvero si ripristina.
L’interazione dei colori con il nostro organismo, attraverso le loro onde, trasmette delle informazioni che, opportunamente recepite dal corpo, agiscono a livello biologico determinando risposte adeguate al segnale ricevuto. Si tratta di informazioni scambiate attraverso il campo bioelettrico che interagiscono con il sistema neurovegetativo e possono mettere in atto processi di riequilibrio a livello sia organico sia psichico.
Queste onde, con la loro specifica frequenza oscillatoria in quanto dotate di una determinata quantità di energia, generano un preciso potenziale energetico, ossia un peculiare “messaggio” che incide sul livello di progettualità di ogni singola cellula.
Si tratta di “energie sottili” … energie che non si vedono, energie che non si percepiscono ma che attivano le conoscenze individuali ereditate dal nostro mondo “arcaico” e tramite il sistema limbico interagiscono con il sistema cellulare attivando o riattivando il “progetto di vita” di ogni singola cellula. ( Il benessere in casa- I colori)

 

Rossella Tirimacco