Esattamente come la musica, anche i colori influiscono sul nostro benessere psicofisico. Galleggiamo infatti in un mare di frequenze e, che siano onde sonore o luce, anche se la nostra percezione è differente, il loro potere di condizionarci è identico.
L’ambiente nel quale viviamo, come la nostra casa, influisce moltissimo ed è in grado di determinare il nostro stato d’animo. Possiamo entrare in una casa e “percepirla” calda e accogliente o fredda e triste; la nostra casa infatti, più di ogni cosa, rispecchierà e influirà a sua volta, sul nostro stato emotivo.
I colori che utilizziamo sulle pareti o nell’arredamento, che siano tendaggi, tovaglie, dipinti, mobili ecc. comunicano così un particolare stato emozionale e di conseguenza influenzano appunto il nostro stato d’animo.
Il colore, (Cosa vedono i nostri occhi?) è come una sensazione recepita dal nostro cervello che ha ripercussioni sul nostro sistema emozionale e comportamentale, poiché dalla loro osservazione scaturiscono risposte allo stimolo ricevuto.
Ogni colore è percepito differentemente a livello emozionale, da ogni individuo: questo perché ogni persona associa un colore a una determinata esperienza che possa essere sia positiva, sia negativa, con conseguente reazione.
Esistono inoltre, delle reazioni fisiche distinte da quelle emozionali, che sono vissute allo stesso modo da tutti gli individui: ad esempio, il colore rosso, a prescindere dal piacere o meno, a prescindere da cosa ci trasmetta, crea in chiunque innalzamento della pressione cardiaca e circolatoria, come conseguenza della reazione cerebrale, dello stesso tipo per chiunque. Attenzione quindi, alla scelta dei colori per interni ad esempio: ogni spazio richiede una determinata sensazione fisica, emotiva e conseguentemente emozionale molto personale.

Nella scelta dei colori per interni è fondamentale sapere che è sconsigliato impiegare colori caldi nelle aree di riposo, come la zona notte: infatti, i colori caldi anche se in maniera minore del rosso, svolgono una funzione eccitante, e sono quindi più adatti alle aree dedicate alla vita, al lavoro e alle attività. Sono, infatti, perfetti per zone living, per le cucine e per gli studi o spazi di lavoro, in cui necessita vita e movimento.

Per la zona notte, in cui è fondamentale rilassarsi, riposare e scaricare le tensioni esterne, è fondamentale l’impiego dei colori freddi: grigi, ghiacci, blu, verdi e similari, sono adatti per ogni spazio che richieda pace e tranquillità.
Attenzione però: i colori rossi e aranci ad esempio, stimolano l’aumento del battito cardiaco e la respirazione, implementando l’appetito e la frenesia, quindi, se impiegati in una cucina, potrebbero avere degli sviluppi non troppo benefici sul nostro corpo. (1*)
Rossella Tirimacco
Citazioni e fonti:
1*) Psicologia del colore
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