I principi della verità sono sette. Colui che ne ha conoscenza possiede la chiave magica con la quale si aprono tutte le porte del tempio

Chicago 1908, tre misteriosi individui pubblicano uno strano libro dal titolo “Kibalion”.  Gli autori, conosciuti con lo pseudonimo “I tre iniziati”  racchiusero all’interno del loro libro  gli antichi insegnamenti dell’ermetismo. Anche se ad oggi l’identità dei tre resta un mistero, diverse indagini hanno portato ad individuare quali autori del testo: l’avvocato William Walker Atkinson, proprietario della “Yogi Publication Society of Chicago”, la casa editrice che lo stampò. Atkinson era un appassionato esoterista conosciuto in ambienti del settore con lo pseudonimo di Magus Incognito e come Yogi Ramacharaka. Oltre ad Atkinson si suppose che il secondo autore del Kybalion fosse Paul Foster Case, musicista e studioso della simbologia dei tarocchi, mentre la “terza iniziata” era probabilmente la scrittrice teosofica Mabel Collins. Partendo come detto da un approccio divulgativo e facilmente comprensibile al pubblico, il Kybalion affronta in modo innovativo tematiche astruse e complesse che si ritiene, secondo la leggenda, scritte e tramandate dallo stesso Ermete Trismegisto.

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La figura di Ermete, fa la sua comparsa durante l’Ellenismo ad Alessandria d’Egitto. Il suo nome fa riferimento al Dio Hermes, il Mercurio greco e Trismegisto significa “tre volte grande”. Secondo la leggenda, Ermete sarebbe l’autore della Tavola di Smeraldo, il più celebre degli scritti ermetici ad oggi conosciuti.

Il fulcro dell’opera è la “trasmutazione mentale” (descritta anche come “alchimia mentale”, “arte della chimica mentale”, “arte della polarizzazione” e “psicologia mistica”) ovvero l’arte di modificare e trasformare i propri stati mentali così come quelli degli altri, un’arte che oggi si cerca di applicare attraverso la Pnl e non solo, molto utilizzata da operatori di crescita personale, ecc.

I principi ermetici descritti nell’opera sono sette perché tale è il numero dei principi della verità  e “colui che ne ha conoscenza possiede la chiave magica con la quale si aprono tutte le porte del tempio”.

Ad ogni capitolo è dedicato un principio e questi sono: il principio del mentalismo; il principio della corrispondenza; il principio della vibrazione; il principio della polarità; il principio del ritmo; il principio di causa ed effetto; il principio del genere.

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Principio del mentalismo:« Tutto è mente – L’Universo è mentale »

L’universo è intelligente, è stato creato per un motivo, ogni cosa ha una ragione, il caso non è altro che un imperscrutabile piano del destino che a noi sfugge e che ci fa apparire le cose slegate tra loro, mentre esiste una sottile rete che le unisce indissolubilmente. Da questo principio discendono tutti gli altri.

Principio di corrispondenza:« Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra »

C’è una corrispondenza tra i fenomeni dei vari piani di esistenza, il principio del “come in alto così in basso” Trimegisto docet,  è una dato di fatto esperibile a tutti i livelli (e così come un pianeta gira attorno al sole un elettrone orbita attorno a un protone a livello subatomico).

 

Principio di vibrazione: «Tutto si muove, tutto vibra; niente è in quiete».

Niente è fermo, tutto è in movimento e in vibrazione e anche questo trova conferme con il concetto di Zero Assoluto. Questa temperatura, pari a -273° C, rappresenta il minimo assoluto oltre al quale non si può andare; tuttavia non esiste, perché in tutto l’universo, anche la parte più remota, esiste una traccia della “radiazione fossile” che ha avuto origine con il Big-Bang e che quindi lo rende più “caldo”, sia pure di due soli gradi, rispetto al Freddo Totale. Ma se il freddo è stasi, dunque morte, assenza di vita, allora il caldo rappresenta la vita e dunque ciò che vibra a livello più alto, è più energetico e ha un maggiore valore evolutivo rispetto a un corpo che lo fa a una frequenza inferiore.

Principio di polarità: « Tutto è duale; tutto è polare: per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato ».

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Ogni cosa ha il suo opposto

Questa visione, così vicina alla filosofia del greco Eraclito, ha la conseguenza che ogni aspetto della realtà ha due facce: la verità non è mai assoluta, i principi non sono mai dogmi immutabili (come invece accade nel Cristianesimo) perché tutto ciò che viene considerato vero può anche essere il suo opposto, o meglio contiene in sé il suo opposto. Un politico non sarà mai dunque coerente con la sua posizione politica, una legge naturale potrà avere delle eccezioni che la confermano e in generale dove c’è un protagonista ci deve essere sempre un antagonista, al pari delle corde di una lira che vengono sostenute dai due bracci dello strumento in opposizione tra loro: dal loro scontro si genera l’armonia del suono.

Principio di ritmo:« Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse; tutto s’alza e cade; in ogni cosa è manifesto il principio del pendolo: l’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra: tutto si compensa nel ritmo ».

In ogni cosa c’è un movimento simile a quello di un pendolo. L’esistenza del Principio di Polarità implica che non vi sia mai il predominio di un opposto sull’altro, ma anzi vi sia un’alternanza statisticamente uguale tra i due. Se si lancia una moneta dieci volte, è possibile che esca 7 volte testa e 3 croce; ma se la si lancia 10mila volte, la statistica dirà che circa 5000 volte uscirà testa e altrettante croce. Questo ha pesanti implicazioni in tutto quello che viene connesso alla c.d. Teoria del Caos: il gioco d’azzardo, ma anche le elezioni politiche, lo sport, una guerra, vedrà sempre l’applicazione di questo principio.

Principio di causa ed effetto: « Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto; tutto avviene in conformità di una legge, il caso è il nome dato ad una legge che non si conosce; pur se esistono diversi piani di causalità, niente sfugge alla legge ».

C’è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Il caso non esiste, è solo il nome che si dà a cause non percepibili. Se tutto è mente, se ogni cosa è legata ad un’altra, ogni situazione dipende dall’evolversi di un’altra antecedente e tutto è spiegabile in termini di queste relazioni invisibili agli occhi ma che operano un livello di consapevolezza superiore a quella che possiamo avere noi semplici esseri umani. Quando si è vittima di un incidente spesso si è convinti di aver subito un insulto dalla vita, che è sempre difficile e amara. Ma una volta che comprendiamo che c’è un motivo per tutto e che la sfortuna non esiste, possiamo seguire la corrente che ci indica il destino per perseguire il nostro obiettivo dettato dalla mente universale, sapendo che prima o poi l’equilibrio ci porterà occasioni favorevoli.

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Principio di genere:« Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani; ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile».

In ogni persona esistono un genere mentale maschile e uno femminile . Questo concetto non ha a che fare con il genere sessuale e non riguarda nemmeno l’orientamento sessuale: concerne il nostro atteggiamento interiore e questo a prescindere dalla nostra condizione anagrafica. Vi possono essere donne con un principio mentale prevalentemente maschile e uomini con uno prevalentemente femminile e solitamente quando sono estremizzate queste divergenze rispetto al proprio sesso di nascita implicano una condizione di omosessualità o transessualismo che dunque ha un’origine oggettiva e naturale e non implica una scelta da parte della persona in questione. Il genere maschile è mentalmente attivo, proiettato verso l’esterno, e la sua parola chiave è “Volontà”. Il genere femminile è ricettivo, creativo, generatore di pensieri e idee, e la sua parola chiave è “Immaginazione”. I due generi devono essere in equilibrio: il genere mentale maschile ha la tendenza ad un’azione indiscriminata basata su un pensiero impulsivo e immediato e tende al caos se non è bilanciato dal principio femminile.

 

Rossella Tirimacco

 

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Citazioni e fonti:

Mistero 2012

Scuola Ermetica

Wikipedia