Ci sono momenti in cui il nostro equilibrio psicofisico viene messo duramente alla prova, momenti in cui la percezione degli eventi appare distorta e amplificata, e dal momento che siamo noi i creatori della nostra realtà, più affoghiamo nelle brutture e più diamo nutrimento a quel tipo di energia, con l’unico risultato di stare sempre peggio.
Parafrasando Tolle possiamo dire: “il dolore si nutre di altro dolore”. Infatti, quando si entra in quel meccanismo di “cattivi pensieri=emozioni= realtà” diventa sempre più difficile uscire da quella spirale di energia a bassa frequenza. Più il pensiero si focalizza alle brutture e più si rafforza ciò che ci fa star male.
Difficile in certi momenti provare quindi gioia o felicità, soprattutto se l’umore è a terra.
Eppure stare male non ci piace. Giusto?
Cosa fare per cambiare uno stato d’animo negativo?

Primo passo: Controlla il respiro
La prima cosa da fare è sicuramente prendere in bel respiro. Un respiro a pieni polmoni e lasciar andare tutte le tensioni.
Infatti, quando siamo particolarmente tesi e nervosi la respirazione diventa più veloce e corta (fiato corto). L’aria inspirata così non fluisce nel nostro corpo “a pieni polmoni” ma se ci fate caso è come se si “bloccasse in gola”. Il controllo del respiro ci permette quindi di calmare la mente impedendole di proiettarci gli scenari più catastrofici.

Secondo passo: Trova qualcosa di positivo
Una volta preso respiro e rientrati in uno stato di quiete iniziamo a trovare i lati positivi nella situazione che non ci piace.
Esatto, è proprio così, perché anche nelle cose che proprio non ci piacciono c’è sempre un risvolto positivo.
Magari in questo momento non vedi che quella situazione apparentemente negativa, un giorno si risolverà a tuo favore.
Terzo : Sii grato .
Essere grati per ciò che si ha e per ciò che siamo, è il primo passo per raggiungere la felicità.
Nella vita nulla è scontato e soprattutto “nulla ci è dovuto”. Il lamento, le pretese verso tutto e tutti, le accuse verso gli altri, verso la sfortuna o “sfiga” se preferite, sono modalità che ci tolgono energia e che non solo ci buttano a terra, ma attirano anche altre sciagure.
Provare gratitudine invece, ma gratitudine vera, quella che arriva dal cuore, ci permette di fare quel “salto quantico” verso le frequenze dell’abbondanza e della prosperità.
Ricapitolando: “Quando sei arrabbiato o triste, respira, trova i lati positivi, sii grato ed infine AMA!

Rossella Tirimacco